Prof soffocati tra carte e paure: così ci si dimentica degli studenti
C’è qualcosa di assai peggiore dello stipendio (oggettivamente) basso: la perdita di senso. La torsione aziendalistica, la struttura sempre più dirigistica, il proliferare di incomprensibili sigle (RAV, PTOF, PDM, UDA..) che celano la spersonalizzazione e la standardizzazione della funzione docente. È per questo, ben più che per le questioni monetarie, che induce ora alla rivolta – vedi recente sciopero unitario del 30 Maggio scorso – l’annuncio della creazione di un’ulteriore e costosissima Spectre dal nome altisonante (“Scuola di Alta Formazione dell’istruzione”), pronta a irradiare le proprie occhiute vigilanze in tutte le scuole imponendo de facto corsi di formazione che affrontano i contenitori e non i contenuti (progettazione, mentoring, flipped classroom etc.): ulteriore colonizzazione a gratis del tempo degli insegnanti, sottratto all’aggiornamento vero, alla lettura, allo scambio con i colleghi e con l’Università che ormai è sempre più un mondo distante e avulso; ulteriore produzione di carta inutile e di attestati validi quanto le onorificenze del Basso Impero. (leggi)